Polenta Pignoletto Rosso Integrale – 1kg
4,40 €
CONTIENE TRACCE DI GLUTINE
CONFEZIONE: 1kg
STORIA: Fino agli anni ’50 del novecento la polenta era il piatto principale dell’alimentazione rurale. La gente dei campi era riuscita, di generazione in generazione, ad ottenere varietà di mais speciali, nel gusto e nel profumo. Scegliendo sempre le pannocchie migliori per la semina dell’anno successivo le famiglie difendevano e miglioravano un prodotto che le rendeva autonome nel mangiare e quindi più libere. Nel secondo dopoguerra gli ibridi di mais provenienti dall’America hanno sostituito nei campi, in ragione di una maggior produzione, le varietà locali, privando gli agricoltori della possibilità di riprodursi il seme e rendendoli dipendenti dalle ditte sementiere. Per fortuna alcuni agricoltori hanno continuato a coltivare una manciata di semi nell’orto di casa per farsi la “polenta buona” e ciò ha permesso di recuperare il lavoro di secoli di selezione contadina e non perderlo del tutto. Gli antichi mais come l’OTTOFILE, il PIGNOLETTO, l’OSTENGA, il NOSTRANO DELL’ISOLA, producono anche meno della metà degli ibridi ad uso umano, ma hanno caratteristiche gustative decisamente interessanti. La bassa produzione e la particolare forma delle pannocchie, più piccole dei mais ibridi, rendono difficile la raccolta meccanica. I produttori dell’associazione spesso adottano la raccolta manuale che permette la cernita delle pannocchie più sane e la scelta di quelle migliori da tenere per la semina.
Anche la tecnica di macinazione scelta, è quella adottata fin dall’antichità: lavorazione con macine in pietra naturale a lenta rotazione e setacciatura. Solo le grandi pietre delle macine antiche lavorano il mais riducendo in farina la parte interna del chicco e lasciando più grossolana la pelle, composta solo da lignina, così da consentirne l’eliminazione durante la setacciatura. In questo modo è possibile produrre una farina integrale, ricca di preziosi elementi come il germe e la fibra alimentare della meliga, essenziali per riscoprire il sapore e la genuinità della vera polenta. Le farine macinate a pietra sono sempre integrali perché mantengono tutte le parti del seme, mentre quelle derivanti da macinazione a cilindri, se integrali, derivano da una miscellanea delle diverse componenti separate in fase di molitura.
UTILIZZO: polenta come una volta (vedi il procedimento di preparazione nella sezione ricette del sito), paste di meliga (anche se la migliore da utilizzare per i dolci è la Pignoletto Giallo perchè più dolce), miasse.
SAPORE:
- Polenta Pignoletto Rosso: molto gustosa e saporita, leggermente amarognola.
- Polenta Pignoletto Giallo: dolce e delicata.
- Polenta Taragna: molto gustosa, un po’ più amarognola del Pignoletto Rosso a causa del Grano Saraceno.
- Ostenga Bianco: la più delicata di tutte, per questo la più digeribile.
CONSERVAZIONE: in luogo fresco e asciutto. Nel periodo estivo travasare la farina in un recipiente di vetro con chiusura ermetica e deporlo nel frigorifero.
AVVERTENZE PER ALLERGICI: il prodotto può contenere tracce di glutine, frutta a guscio, soia e sesamo.
Esaurito